Dic 272011
 

Così sembrerebbe visto che insistono sul maltrattamento delle povere bestiole che adoperano nei loro film. Nel loro recente “La banda dei Babbo Natale“ Giovanni, che interpreta il ruolo di un sadico veterinario, prende a pedate uno stupendo micio bianco, poi non contento getta in aria un povero cagnolino e gli spara come se fosse tiro al piattello. Tutto questo truccato da un umorismo becero che non giustifica affatto il comportamento anzi viene a essere una forma di istigazione a imitarli. Ci sono delle leggi a protezione degli animali e anche una solida organizzazione a tutela dei nostri amici pelosi e chiedere che si intervenga subito in modo severo è solo un segno di civiltà. Quello che auguriamo al meschino Giovanni (e a tutti quelli che istigano al maltrattamento degli animali) è di trovarsi davanti un felino ma un po’ più grosso di un gatto, una bella tigre a esempio e che provi a darle un calcio.

 Posted by at 15:03
Dic 272011
 
A primavera la MBP annuncia una nuova Graphic Novel di Kerry Kross dal titolo “Liberation-Island“. Ovviamente sceneggiatura di Max Bunker e disegni, matita e china, di Dario Perucca.

Altra Graphic Novel allo studio con probabile realizzazione in estate.
Si tratta della terza avventura di Megan Costner che sino ad ora è apparsa nella G.N. di Pepper Russell.

 

Dic 272011
 

A breve uscirà in tutti i cinema il film “La Talpa”  tratto dal celebre best seller di John le Carré che ebbe una versione televisiva di grande successo negli anni settanta con Alec Guiness. La regia è Tomas Alfredson, interpreti: Gary Oldman nel ruolo di Smiley, l’ex agente dell’M6 e Colin Firth.

 Posted by at 15:00
Dic 132011
 

Nel 2009 la Mondadori si apprestava a varare la sua bella collana “I Maestri del Fumetto” e chiese a Max Bunker i diritti per Alan Ford. A quel tempo la Mbp stava trattando sia con Mondadori ma anche con altri la cessione dei diritti di Alan per sfruttamento collaterale, quindi non poteva cedere diritti per un singolo uso, ma ebbe un’ottima pensata.

Sino a quel momento non esisteva sul mercato della libreria alcuna opera portfolio che raggruppasse una significativa campionatura dei lavori e dei personaggi che Max Bunker ha creato con genialità e che Magnus ha illustrato divinamente, così Luciano Secchi propose che il libro, sia pur nominato Alan Ford, contenesse quanto sopra e la proposta venne accettata.

Così il numero due della collana (il numero uno era un cut-price, ovvero prezzo ridotto a scopo promozionale) apparve con la scritta Alan Ford ma conteneva oltre al numero 200, disegnato da un Magnus nuovo stile, Kriminal con la storia “Il Museo dell’orrore”, Satanik con “La legge del Male” due capisaldi della rivoluzione del fumetto, poi Dennis Cobb agente ss 018, un antesignano di Alan Ford, con “Operazione Lebensborn” dove troviamo un’incredibile apparizione di Hitler scampato alla morte nel 1945 e transfuga nell’isola di Thule.

Il secondo personaggio femminile è Gesebel, nome biblico di tragico significato, con l’episodio “La corsara dello spazio”, poi Maxmagnus nell’unica storia di otto pagine “Il giorno dei bagordi” e dulcis in fundo un capolavoro di Magnus, quel “Lurid Scorpion ” eseguito con tecnica di china mista grafite, qui stampato con efficace effetto flu.

È un libro che non deve mancare in nessuna biblioteca. Chi non l’ha lo ordini alla MBP che lo vende al prezzo di copertina, cioè a solo 9,90 euro.

dati del libro:
Copertina cartonata
pagine 192 stampate su carta patinata
formato cm. 21 x 29

Dic 062011
 

Io auspico che Max voglia essere ospite fisso del mio sito, o almeno frequentemente. Lascio subito a lui la parola.

C’è una domanda che mi viene ripetuta frequentemente ed è questa :

Per le edizioni di Kriminal e Satanik della Mondadori hai curato tu la presentazione mentre hai lasciato ad altri quelle di Alan Ford. Perché?

La risposta è molto semplice. Mentre per Alan Ford ci sono molte testimonianze attive, i lettori e quindi possibili analisti di Kriminal e Satanik si sono diluiti nel tempo e io sono tra i pochi che conosca tutto quanto è accaduto intorno avendo partecipato quale protagonista.

Per Alan Ford io avevo puntato su un bravo giornalista, grosso e acuto critico, buon conoscitore del personaggio e  anche della lingua italiana che non guasta mai.Parlo di Paolo Ferriani. Purtroppo gravi problemi di salute gli hanno impedito di assumersi l’onere, limitandosi a qualche contributo per Kriminal e Satanik.

La seconda scelta era su un mio caro amico d’infanzia, che si muove nel mondo della borsa, grosso conoscitore del personaggio. Il suo nome è piuttosto noto nel mondo dell’economia e gli suggerii di usare uno pseudonimo. Tentennò poi, a malincuore fu costretto a declinare l’invito perché un impegno settimanale era troppo gravoso per lui già oberato da altri impegni.

Come terza opzione rimaneva il mondo della fanzine e lo presi in considerazione con molta perplessità. Io non stravedo per i fanzinari e credo che la stima sia ricambiata. Ma non faccio di tutta erba un fascio. Ci sono i buoni e i cattivi come in qualsiasi consesso. I fanzinari cattivi lo sono proprio davvero. Ottusi, ignorantelli, presuntuosi e insolenti. Non sanno praticamente niente  della complessità del mondo editoriale e sparano pareri e critiche solo per il gusto di farle, e pensano che il mondo ruoti intorno a loro e che i piaceri della vita si esauriscano col e nel computer. Per fortuna sono una minoranza.

Poi ci sono i fanzinari bravi, attenti, analitici, anche se talvolta un po’ troppo pettegoli, ossessionati dal trovare sempre a chi si è ispirato l’autore di turno. A furia di scavare finiranno ad Adamo ed Eva. Come tradizione ci insegna, tutto incominciò da loro. Scelsi quindi Moreno Burattini, simpatico sceneggiatore con competenza editoriale visto che lavora da anni in una importante casa editrice. Ha collaborato per circa un’ottantina e forse più numeri settimanali, lavoro improbo che l’ha stressato, dando comunque sempre uno standard di buon livello col suo stile di scrittura molto didascalico. L’altro fanzinaro è Francesco Manetti, di stile completamente diverso, arioso e pimpante, gradevole e arguto. È quello che attualmente conduce la presentazione dei numeri di Alan Ford Story. Prima del passaggio di consegne ci fu un buco di dieci settimane che riempii chiedendo a Thea Valenti se voleva occuparsene lei. A Thea avevo affidato la prefazione del volume di “Robespierre” nella serie Mondadori “I Maestri del Fumetto” perché conosceva tutto quanto era accaduto ai tempi della Corno Fece un eccellente lavoro ma aveva avuto un certo tempo per farlo. Qui invece si trattava di dieci pezzi settimanali e la cosa mi preoccupava un po’. Invece, con mia gioiosa sorpresa scrisse dieci pezzi eccellenti molto apprezzati dai lettori che hanno espresso il loro compiacimento con gradevoli email. Thea ha ottenuto un numero considerevole di attestazioni scritte. Visto che le donne non sono molto ben viste quando scrivono di fumetti direi che è stato un avvenimento eccezionale. Cum magno gaudio.

Max Bunker

 

 Posted by at 17:15