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Esclusiva: Un fantathriller di Luciano Secchi (Max Bunker)
Questo lungo racconto che dà il titolo al libro “Il Virus” pubblicato con il nome de plume di Max Bunker è del 1970, quindi di oltre quarant’anni fa, ma sembra scritto oggi, data l’attualità dell’argomento trattato.
t.v.
UN FANTATHRILLER DI LUCIANO SECCHI
(Max Bunker)
Sul momento non si diede molta importanza all’accaduto. Si trattava di due casi isolati, di elementi sui quali la cura rigeneratrice delle cellule non dava ormai più alcun risultato.
La loro morte era quindi scontata e non destò sorpresa. L’analisi casuale dei decessi fu forse eccessivamente affrettata, ma non vi era il minimo motivo per sospettare quello che sarebbe accaduto poi.
La casa di riposo del Nord-Est registrò nella settimana seguente dodici casi di morti dovuta a rapida disgregazione delle cellule. L’Ospedale Nazionale Nord-Ovest, che aveva registrato i primi decessi pochi giorni prima, fu invece travolto da un’ondata di trapassi nel numero di centoventi. Pressappoco un decimo degli ospiti dell’istituto.Il Ministero della Sanità ordinò immediatamente un’inchiesta. Un esauriente e dettagliato rapporto fu depositato sul tavolo del reggente del dicastero ventiquattr’ore dopo.
– Così la morte ha colto i degenti più anziani e più prostrati, quelli che erano sottoposti alle cure rigenerative più intense, coloro che avevano già le cellule in stato di decomposizione avanzata. Un Virus insomma.
– Se Sua Eccellenza me lo consente – disse un uomo piccolo e magro dal viso scavato e dalla fronte solcata da rughe aspre e profonde, incaricato dell’indagine – io avrei una mia teoria personale.
– Caro Capo d’inchiesta – il Ministro lo guardò con sufficienza e la sua voce era criticamente pacata – lei mi ha presentato un eccellente rapporto tecnico. Burocraticamente perfetto. Dati, numeri, schemi. Ma la causa? Abbiamo attrezzature che dovrebbero ridurre al minimo la possibilità di morte per malattia, o almeno contenerla in percentuali del tutto minime, varianti dallo zero virgola cinque al due per cento al massimo all’anno. Ora nel giro di dieci giorni muoiono più di duecento persone, e tutte per una decomposizione delle cellule che si è improvvisamente scatenata. Quale altra teoria può esistere se non quella del Virus?
– Intendevo dire – soggiunse l’uomo che stava ritto impalato in piedi davanti all’assiso titolato – che per me parlare di Virus è azzardato o perlomeno nella forma accidentale. Per ora i casi verificati sono contenuti in un’area di circa venti chilometri. Non abbiamo segnalazioni di casi analoghi in altri posti, quindi…
– Spiacente di deluderla – l’uomo politico lo interruppe seccato – il computer mi ha passato poc’anzi la seguente notizia: in novantasei ospedali si sono verificati casi di tracollo improvviso, nella misura di alcune migliaia; nelle case di riposo la percentuale è minore. L’età media dei colpiti varia dai sessanta ai settant’anni e principalmente colpiti sono quelli più lesi negli organi. Un Virus invisibile e silenzioso che fa strage negli elementi più prostrati. Per ora prende solo anziani e malati, ma poi?
– Un gas venefico nell’aria lanciato dai terroristi – propose di slancio l’uomo magro incaricato dell’indagine. – Nelle regioni orientali c’è chi ancora non si è assoggettato all’idea del governo mondiale e quindi…
– Può andare – decretò secco il Ministro. – Ha svolto bene il suo lavoro di funzionario ma ora la parola tocca alla scienza. Solo gli scienziati possono trovare la soluzione a questo caso.
L’uomo congedato indietreggiò di poco reclinando il capo e uscì silenziosamente lasciando il responsabile della salute dell’intera comunità avvolto in pensieri cupi.
Venne subito convocato un trust di cervelli del campo della sanità che, con l’aiuto di modernissimi computer, analizzarono tutti i dati rilevati dalle autopsie effettuate sui cadaveri.
– Un germe, un germe sconosciuto la cui identificazione è alquanto difficile… malgrado la perfezione delle nostre apparecchiature non siamo riusciti a localizzarlo. Una cosa è certa. Agisce istantaneamente sulle cellule più sfaldate. Insomma gli anziani e i malati di una certa età sono i bersagli scoperti del Virus, finché non troveremo un vaccino.
Le parole erano uscite dalla bocca di un austero signore dai capelli bianchi, eminente personalità del campo scientifico di nome George Klotz.
– Uhm – mormorò il Ministro della Sanità dopo aver ascoltato tutto a labbra serrate, – non mi resta che chiedervi di continuare nelle ricerche, senza indugi. Si è sparso del panico. La notizia è trapelata alla stampa e la televisione l’ha diffusa nell’area mondiale.
L’indice fece pressione su un pulsante giallo e sulla parete apparve l’immagine nitida di uno speaker televisivo.
– …centinaia di migliaia di casi si sono ripetuti non solo nella nostra ripartizione ma si stanno allargando a macchia d’olio. Si tratta di ben quattrocentomila morti in solo due settimane. I responsabili del dicastero della Sanità si sono chiusi nel riserbo più assoluto ma ora, dietro le pressioni dell’opinione pubblica, il titolare del dicastero ha deciso di concedere un’intervista che metteremo in onda in diretta.
Una luce rossa si accese a intermittenza sul pannello a sinistra della stanza e dall’altoparlante uscì una voce pulita e fredda.
– Eccellenza le telecamere sono pronte. Aspettiamo solo lei. C’è il truccatore che…
l’uomo si alzò di scatto e, salutando i presenti con rapido cenno di mano, uscì dalla stanza. Un fascio di luce abbagliante investì e chiuse gli occhi istintivamente. Li riaprì poco dopo mentre una miriade di minuscole palline giallognole gli danzavano davanti alle pupille.
– Di qui eccellenza, ecco si accomodi su quella poltrona.
– Grazie.
– Camera uno avanti, siamo in onda. Dunque eccellenza si è sparsa la voce che un Virus di incontrollata potenza si sia diffuso nell’aria e abbia già mietuto un milione di vittime. Cosa può dirci al proposito?
– Purtroppo è vero per quanto riguarda il Virus. Un germe di cui conosciamo ancora molto poco si è scagliato con virulenza sui soggetti più esposti, vecchi malati in particolare. Debbo però contraddirla sul numero delle vittime. Gli ultimi dati segnalano solo ottocentomila persone decedute.
– Solo ottocentomila dunque. Beh, ma l’uomo della strada, la massaia, il lavoratore, chiunque di noi si chiede come sia possibile che, malgrado l’apparato tecnologico a disposizione dei nostri scienziati non si riesca ancora a stabilire la causa e prevenirne gli effetti. Siamo insomma tutti esposti a questo Virus?
– Devo ripetermi. Ho già detto che per ora il morbo ha colpito solo persone anziane e in special modo quelle il cui processo di disgregazione cellulare era molto avanzato. Per tranquillizzare l’opinione pubblica dichiaro ufficialmente che tutti i nostri scienziati stanno attivamente lavorando intorno a questa calamità e che appena in possesso di qualche notizia, informeremo subito gli organi di stampa e diffusione. Non ho altro da aggiungere.
– Con questo, amici telespettatori, abbiamo terminato l’intervista con il Ministro della Sanità. La domanda angosciosa di milioni di cittadini avrà forse quanto prima una risposta che ci auguriamo essere positiva.
Nick Addams fece il suo ingresso nello studio con aria preoccupata. Era il primo caso difficile che gli veniva affidato. Se fosse riuscito a collaborare alla soluzione dell’enigma del Virus sarebbe diventato una personalità eminente, ma se avesse fallito, com’era nelle probabilità, la sua carriera sarebbe stata bruciata sul nascere.
– Si accomodi, Addams – gli disse cordiale il Ministro della Sanità. Salutò con un cenno del capo il professor Klotz sprofondato in una poltrona davanti alla sua e si accomodò come era stato invitato a fare.
– Immagino che sappia perché l’ho convocata!
– Certamente.
– Dunque Addams, per voce del professor Klotz lei è uno dei biochimici più valenti delle ultime leve. Le sono stati affidati sino ad ora incarichi di controllo di ordinaria amministrazione con esito positivo, e ora è venuta la grande occasione. – Fece una pausa e osservò il giovane che lo seguiva con espressione attenta. – Il professor Klotz ha forse trovato l’origine del Virus. Stanno già preparando un vaccino. Preferiamo per ora tenere celata la notizia perché un fallimento accrescerebbe l’angoscia della popolazione. Il suo compito, per espresso desiderio della Commissione di Vigilanza Politica da cui lei dipende, è di seguire le fasi dell’operazione e stendere rapporti sulla procedura e metodi usati dai nostri scienziati. Sono stato esauriente?
– Direi di sì, eccellenza.
– Bene, può accomodarsi Addams. Probabilmente sapeva già tutto dalla viva voce del suo diretto superiore, ma ho voluto convocarla io stesso per dimostrarle che non abbiamo alcuna animosità verso la Commissione di Vigilanza Politica e che siamo ben contenti che anche voi collaboriate e possiate avere libero accesso ai nostri laboratori. Buona fortuna Addams.
– Grazie eccellenza. Professore, a più tardi.
Quattro occhi osservarono le spalle del giovane che scomparivano dietro un pannello metallico.
– Che ne dici Klotz? È veramente l’elemento adatto?
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– Nick! – una voce autoritaria investì Addams mentre scendeva le scale del palazzo governativo.
– Senatore Gassius, stavo venendo da lei per riferirle…
– Ho preferito venire a prenderti. Questa faccenda mi piace poco, anzi non mi piace per niente. Ma entra in macchina, parleremo meglio mentre ti accompagno ai laboratori ministeriali. Allora? Che ti ha detto la testa d’uovo?
– Hanno scoperto l’origine del Virus, o così almeno credono, e stanno approntando un vaccino, ma vogliono tenere celata la notizia nel caso dovessero prendere un granchio.
– Ma sentili! I signori vogliono andare sul velluto mentre due milioni e mezzo di persone sono già morte!
– Due milioni e mezzo? Ma i dati ufficiali parlano di un milione.
– Già più uno e mezzo non ufficialmente diramato. Cosa credi che sia a capo della Commissione di Vigilanza Politica per fare? Scaldare la sedia? Non mi va questa storia, non mi piace per niente.
– Non piace a nessuno, sono tutti terrorizzati.
– Tutti? No, non tutti. I vecchi, i malati, ma i giovani hanno capito che per ora sono immuni e, passato il primo momento di angoscia, se la prendono con sufficienza.
– Ma ognuno di loro ha un padre, una madre, dei parenti attempati che sono esposti agli effetti del Virus e…
– Nick, sei ancora entusiasta e onesto, per questo ti ho voluto con me. Ma tanti sono ben contenti di questo Virus. Diciamo che è stato quasi benefico.
– Cosa intende dire senatore? Non la capisco.
– Niente Nick, niente, fantasticherie. Siamo quasi arrivati. Ecco, quei padiglioni sono il centro delle analisi. Ti metterai subito a studiarci sopra e mi terrai costantemente informato.
Il veicolo del senatore decelerò silenziosamente e lasciò il giovane biochimico davanti all’ingresso principale per allontanarsi rapido e silenzioso com’era arrivato.
– La sua scheda per favore – chiese con voce anonima la guardia.
Il cervello elettronico elaborò tutti i dati inseriti nel cartellino traforato e accese una lampadina verde.
– Può entrare. In fondo a sinistra. Porta ventuno.
Un puntino microscopico si muoveva a passo lesto in un ordinato e squadrato schema di edifici di vetro e cemento senza che nessun altro si vedesse in giro. Arrivato davanti alla porta numero ventuno, questa si aprì di scatto e lo fece entrare in un vasto salone. Era uno dei laboratori dove analizzavano il Virus.
Il professor Klotz gli si fece incontro gioviale.
– È già qui? Sono appena arrivato anch’io ma non pensavo che volesse iniziare subito.
– I dati, professore, vorrei analizzarli insieme alle fotocellule.
– Ma certo, c’è una scrivania per lei laggiù, è già tutto sul suo tavolo. Buon lavoro.
Nick si mise d’impegno ad analizzare con meticolosità tutto quanto gli era stato fornito.
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– Il Virus è localizzato. Per usare parole semplici le dirò che è un disgregatore di cellule. Non riesco a capire come possa essersi formato, ma è implicito che agisce sui corpi lesi.
– Bravo ragazzo. Sta sotto a quei cervelloni. Non mollarli. E il vaccino?
– Ne è stato approntato un quantitativo di prova. Faranno i primi esperimenti tra poco. Ma su ipotetiche vittime, in quanto il Virus agisce in meno di un minuto. Non si fa nemmeno in tempo a capire che uno ne è colpito che è già deceduto.
– Ma è possibile che non ci siano elementi spia, che so, stati febbrili, stati spasmodici, alterazioni varie?
– No senatore, colpisce i centri nervosi disgregando tutto. Si addormentano. Passano dal sonno alla morte senza accorgersi. È stato così in tutti i casi.
– Bene figliolo, ho una conferenza stampa fra poco. Rivelerò che il Virus è stato localizzato e che il vaccino verrà provato. Ogni cittadino ha il diritto di sapere cosa sta succedendo.
– Ma il Ministro aveva detto che…
– Tu dipendi da me, non dal Ministro. E se quell’opportunista voleva che la cosa non si sapesse non l’avrebbe detta nemmeno a te. Buon lavoro Nick.
Addams depose il microfono e si accorse solo in quel momento che una giovane infermiera lo stava osservando.
– Sì?
– Stiamo per iniziare gli esperimenti. Il professore gradirebbe la sua presenza appena possibile.
Tre grosse pareti furono aperte alternativamente immettendo i due in lunghi corridoi conici mentre le luci si alternavano in colori sempre tenui e smorzati, e un ronzio monotono disturbava il padiglione auricolare.
– Cos’è questo rumore?
– Solo il professor Klotz può rispondere a qualsiasi domanda. Sono gli ordini. Ora potrà richiederlo direttamente a lui.
Arrivarono alfine in una grande stanza dove dieci degenti straniti erano attorniati da cinque uomini in camice bianco.
– Addams! Finalmente! – l’apostrofò Klotz. – Abbiamo qui le cavie. Dieci malati la cui posizione clinica è pressoché identica ai colpiti dal Virus, ossia il processo di disgregazione delle cellule è in forte stato di avanzamento.
– Lo so a memoria ormai, e così credo tutti. Può iniziare se attendeva me per questo – rispose asciutto il biochimico. Un’agopuntura in una frazione di secondo entrò e uscì dal nervo sotto l’occhio destro di ognuno dei dieci ricoverati.
– Fatto! Ora non ci rimane che attendere i risultati. Se vuole analizzare le cartelle di ognuno sono lì su quel tavolo; fra un poco faremo le prime analisi e vedremo se abbiamo ottenuto qualcosa.
– Un esperimento relativo, professore. Avreste dovuto iniettare loro il Virus. Solo così sarebbe stato sicuro che…
–L’agopuntura è fornita di due beccucci. Uno inietta il Virus e l’altro il vaccino. Ora dormono. Non sono morti come può riscontrare dai rilevatori, quindi è già un parziale successo, le sembra?
Nick assentì. Sfogliò distrattamente i referti che aveva davanti mentre il massimo cervello a disposizione dell’umanità era attorniato dai suoi collaboratori.
– Ci siamo Addams, guardi! – La voce di Klotz era densa di soddisfazione. – Guardi, l’effetto del Virus è stato bloccato e le cellule hanno avuto un lieve procedimento di ricomposizione. È fatta! Ora si tratta di produrre il vaccino su larga scala tenendo sempre le cavie sotto osservazione.
– Congratulazioni professore. La fama di cui gode non è affatto usurpata – affermò Nick con fredda cortesia.
– Merito delle attrezzature e dei valenti collaboratori da cui sono circondato – rispose enfatico Klotz non avvertendo la freddezza dell’incaricato della Commissione di Vigilanza Politica.
Nick fu l’ultimo a uscire dallo stanzone. Osservò tutti i fili collegati col cervello elettronico che venivano inseriti nei caschi spia infilati in ogni cavia.
– Signor Addams! – il sussurro gli proveniva dalle spalle. Giratosi si trovò davanti una infermiera sulla cinquantina. Rimase un attimo perplesso corrugando la fronte, poi i suoi muscoli facciali si atteggiarono a un sorriso.
– Madia! L’hanno trasferita qui? È da parecchio che non ci si vede. Come sta?
La donna si guardò intorno con circospezione poi si avvicinò il più possibile all’orecchio del biochimico. – Devo parlarle signor Addams. Possiamo vederci alle otto? Io stacco a quell’ora. Cancello trentasei. Ho cose urgenti da dirle.
– Addams, che fa lì? – la voce di Klotz rimbalzò duramente nel corridoio. – E lei, signorina, sa che non può uscire senza permesso dal suo reparto? Questa è zona proibita. Le farò rapporto.
– Mi scusi professore, ma conosco da tanto tempo il signor Addams e saputo che era qui…
– Non avrebbe dovuto neanche saperlo. Torni al suo posto. Farò un’eccezione per questa volta, ma non deve costituire un precedente.
Klotz, alquanto seccato, prese per il braccio il giovane avviandosi verso il distributore automatico di bevande calde.
– Venga Addams. La Commissione di Vigilanza Politica non è mai stata troppo tenera nei nostri confronti ma l’evento è tale che non voglio che ci siano zone d’ombra tra di noi.
Istintivamente Nick si girò a guardare la vecchia Madia, sua prima assistente all’università, e il suo sguardo s’incrociò con quello della donna, e gli sembrò di captare nei suoi occhi una luce di timore.
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Il senatore Gassius aveva appena terminato la sua conferenza stampa che subito i giornalisti coi microfoni informavano le loro redazioni delle rivelazioni ottenute. I giornali uscirono in edizione straordinaria.
– Scoperto il Virus. Il farmaco vaccino sarà presto pronto. Sarà frenata la marcia della morte?
Nelle strade, ma soprattutto negli ospedali, case di cura, convalescienziari e case di riposo la notizia subito trasmessa in televisione su tutti i canali fu salutata da un’esplosione di gioia.
Molta gente fermava per strada il senatore Gassius per avere particolari, chiedere ragguagli, lo toccavano e gli sorridevano specie i più attempati, poiché aveva portato loro uno spiraglio di speranza.
Giunto davanti alla sua abitazione, un uomo uscì da un veicolo ufficiale.
– Senatore, lei ha arbitrariamente diramato una notizia che spettava a me rendere di pubblico dominio – lo apostrofò ringhiando il Ministro della Sanità.
Gassius sorrise beffardo. Molta gente si era fermata a osservare i due uomini pubblici che nelle ultime settimane, specie il più diretto interessato alla Salute Pubblica, erano stati oggetto di attenzioni e commenti da parte della popolazione.
– Signor Ministro o Eccellenza come meglio preferisce, ogni cittadino, dal nostro Presidente sino all’ultimo della scala di coefficiente intellettivo, deve essere tempestivamente informato di quello che succede, specie in frangenti del genere. Voglio comunque cogliere l’occasione per congratularmi per il brillante successo ottenuto.
Lo scroscio di applausi dei presenti coprì le ultime parole dette in tono beffardo dal vecchio servitore del popolo, mentre il responsabile del dicastero, accigliato e nervoso, rientrava nel suo veicolo.
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Era già il sesto mozzicone di sigaretta che Nick gettava a terra davanti al cancello numero trentasei, e l’orologio segnava le otto e ventisei minuti, ma di Madia nessuna traccia. Decise di non attendere oltre. Infilò la scheda nell’identificatore automatico e l’elaboratore diede luce verde. La porta gli si aprì davanti e rientrò nell’edificio.
Dallo studio di controllo, la memoria televisiva a circuito chiuso localizzò il nuovo entrato e trascrisse il messaggio in onda.
«Nick Addams è entrato dal cancello numero trentasei e si sta dirigendo verso la porta ventuno»
– Qualcosa non va Addams? – Il professor Klotz era balzato fuori come dal nulla e si era parato davanti al giovane prima che questi potesse attraversare la porta che l’aveva visto uscire tempo prima.
– Dov’è Madia? – chiese duro.
– Madia? E chi è? – rispose Klotz tra lo stupito e il seccato.
– Madia, l’infermiera con la quale ho parlato nel corridoio, quella che lei ha apostrofato! – urlò Nick esasperato.
– Si calmi, Addams. Non posso sapere tutto di qui dentro. Ora m’informo subito.
Tolse di tasca il pocket-video e si mise in contatto col centro diramazione del personale.
– Voglio l’infermiera Madia, non so il cognome, è al reparto venti, la trovi subito per favore.
– Un attimo prego.
Righe orizzontali si alternavano davanti al micro-schermo mentre Nick si sentiva sempre più preso da una forma di malcontenuta nevrosi. Poco dopo il viso dell’addetto ricomparve sul video.
– È stata ricoverata nel reparto tre. Ha avuto un attacco da Virus. È deceduta venti minuti fa.
– Cosa?!? – tuonò Nick. – Ma è impossibile!
– Perché impossibile Addams? – Klotz parlava lentamente e con voce molto calma. – Non ci avevamo pensato ma era già di una certa età, quindi se non immunizzata…
– Anche lei è di una certa età professore. Mi domando se il Virus faccia questioni di ordine gerarchico.
– Ma come si permette di…
Non finì la frase perché il giovane del Comitato di Vigilanza l’aveva gettato a terra con uno spintone e correva verso la palazzina contrassegnata dal numero tre.
– Voglio vederla, ho detto! – urlò.
– Impossibile, senza l’autorizzazione del professore – gli rispose pacato l’infermiere di guardia.
– Me ne frego! Voglio vederla, si scosti – Nick era stravolto.
– Tutti i colpiti dal Virus sono contagiosi, lo vuole capire? Non posso trasgredire agli…
Il pugno lo colpì diretto al mento ed era un pugno ben assestato.
L’uomo a terra fu scavalcato dall’intruso, ma tenendosi la mascella con una mano e azionando una leva con l’altra mise in moto il sistema difensivo.
Dei fasci di luce investirono Addams, bloccandolo.
– Raggi jodici. Perché mi volete fermare? Cosa avete da nascondere?
– Niente Addams, proprio niente! Ecco la sua Madia. Vuole fare lei stesso l’autopsia?
Nick guardò la donna dalla vetrata. Era distesa su un lettino in una celletta bianca e completamente disadorna.
– Mi scusi professore, io…
– La capisco, la capisco. Non gliene voglio per quella spinta. La cosa l’addolora ma pensi che anche noi siamo qui a lavorare per salvare tante Madia che lei non conosce, ma che hanno lo stesso diritto alla vita.
– Vorrei vederla da vicino, vorrei entrare dentro. Posso?
– Mah, è pericoloso, ma faccia come crede. Non mi sento di negarglielo, entri pure.
Sembrava dormisse. La bocca era leggermente atteggiata a un sorriso, ma le mani erano chiuse, serrate a pugno. Da una di esse usciva qualcosa. A fatica il giovane riuscì ad aprirla. Era un ritaglio di quotidiano, parlava di cifre del bilancio generale destinate alla costruzione di nuove case di riposo, ospedali e attrezzature per la rigenerazione delle cellule in via di invecchiamento. Lo appallottolò e uscì gettandolo via.
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– Il mio compito è finito senatore. Il siero ha fatto effetto. È stato prodotto su tutto il pianeta. Uomini e donne dalla cinquantina in avanti vengono immunizzati dal siero. I casi di morte da Virus sono stati ridotti a percentuali insignificanti. Hanno lavorato bene quelli della Sanità.
Gassius guardò Addams con fare ironico mentre si caricava la pipa.
– Già, parrebbe, sembra, anzi è così. Con solo dodici milioni di morti alle spalle. Così ha detto sua Eccellenza, «solo dodici».
– Ci sono circa seicento milioni di persone in cura in tutto il mondo che superano l’età dei cinquanta. È una percentuale infima – fece nuovamente presente Nick.
– Conosco anch’io la matematica, ragazzo. M’intendo di cifre, di storni, di equazioni e mi ricordo anche chi fosse Euclide. Va bene, diciamo pure che l’operazione è finita. La grande paura, il terrore, tutto finito, con la sola tumulazione di dodici milioni di salme.
– Una guerra ne avrebbe distrutti di più – disse fra sé Nick, uscendo.
– Già, l’ultima ne ha distrutti duecento. Sono al corrente di queste statistiche. Complimenti anche a te, Nick.
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La cena era stata eccellente, la compagni elettrizzante, Moira dolce come sempre, ma non riusciva a dimenticare gli occhi velati di timore che aveva intravisto sul volto di Madia. Cosa voleva dirgli? Era chiaro che fosse impaurita. Beh, era anche comprensibile: essendo fuori reparto senza autorizzazione rischiava una multa o una sospensione. Ma cosa voleva dirgli? Non l’avrebbe saputo mai. E con l’ultima goccia di brandy ingollata chiuse gli occhi e si tuffò nel regno dell’inconscio. Ma il sonno non l’aiutò. L’occhio di Madia, uno solo, grande, che assumeva sempre più un’espressione di paura per trasformarsi in terrore. Poi il viso, solo quello, con il contorno tutto sfuocato. La bocca di Madia che si apriva e diceva qualcosa ma non si sentivano suoni. Le pupille si dilatarono, poi la mano prendeva qualcosa, un foglio, no, un giornale e ne ritagliava un pezzo con frenesia, e lo serrava in pugno, in pugno, in pugno, in pugno.
Si alzò di scatto e accese la luce. La fronte gli grondava di sudore e il cuore gli batteva all’unisono. Il giornale, il ritaglio. Quello che serrava nella mano, con le cifre del bilancio stanziate per l’assistenza ai vecchi e ai malati. Ma che volevano dire? Non aveva dato alcuna importanza a quel ritaglio, ma poi ne aveva? E se l’aveva, qual era? Gassius, sì, forse lui avrebbe avuto le idee più chiare. Doveva parlargliene subito. Premette le cifre di codice ma il televideo non emise alcun impulso di ricezione.
Si vestì in fratta diretto a casa del senatore.
Quel pezzetto di giornale doveva significare qualcosa. Gassius aveva molta esperienza e idee lucide, lui si sentiva confuso. Bloccò di colpo il veicolo davanti alla residenza del suo superiore.
Vi era ferma un’ambulanza e due uomini che trasportavano una barella.
– Ma che è successo? Dove lo portate?
– Al reparto tre. Il Virus l’ha colpito. Aveva una certa età e non si era fatto iniettare il vaccino.
Già povero senatore, se n’era dimenticato o l’aveva fatto apposta?
Non gli erano mai andati a genio quelli della sanità. Li disprezzava e questa volta aveva ecceduto. Salì lentamente i gradini che lo portavano all’abitazione. Aveva voglia di piangere ma non ci riusciva. In quel momento nella sua mente si sovrapposero svariate immagini di tutte le volte che era entrato in quella casa per trovarvi l’uomo al quale doveva tutto, che l’aveva accolto e aiutato come un figlio, lui che era uno scapolo incallito. La porta era aperta. Entrando fu stupito di vedere un grande disordine come se fosse stata eseguita una perquisizione con molta fretta.
Che bisogno c’era di perquisire un appartamento per portare via un morto? Guardò la spina del video-telefono e vide che era staccata. Strano, perché il suo superiore non avrebbe mai dimenticato una cosa del genere. La testa di Nick si arricchiva di confusione, ma percepiva che qualcosa non funzionava. E come avevano fatto a sapere che era morto? Perché quel disordine? Si accese una sigaretta e si accorse che le mani gli tremavano. L’accendino gli cadde di mano. Si chinò per raccoglierlo e, coperta da un giornale, vide una bobina a filo.
La prese e l’intascò d’istinto.
– Ah, Addams è qui. Ero andato a casa sua per avvertirla personalmente – il professor Klotz aveva perso il suo sorriso diplomatico e aveva assunto un’espressione di ufficiale cordoglio. – Povero senatore! Appena ho visto il suo corpo al reparto ho pensato a lei. Sapevo che gli era molto affezionato.
– Già povero senatore! Il Virus l’ha ucciso ora che nessuno muore più di Virus!
– Era un vecchio testardo. Volevo io stesso iniettargli il vaccino e lui mi ha risposto con una parolaccia. Era un uomo di un’altra epoca. Aveva idee ormai sorpassate. Diffidente verso il progresso, la tecnologia, la scienza.
– Ma aveva un cuore, professore, un cuore che batteva non soltanto grazie al perfetto funzionamento dell’aorta, ma perché grondava di umanità.
– Sì, sì, certo! Sappiamo tutti cos’ha fatto per il popolo, ma questo anni fa! Ora quei problemi sono stati superati. Era un uomo tagliato fuori e forse aveva rifiutato il vaccino perché l’aveva capito.
– Vorrei assistere al suo funerale, se me lo concede.
– Ma certo Addams, certo. Ora vada a casa, che rimanere qui le fa più male che bene. Si metta a letto e prenda magari qualche tranquillante. Ha bisogno di un lungo sonno ristoratore.
Il selciato era bagnato. Aveva appena smesso di piovere e le suole di cuoio di un solitario passante slittavano leggermente sulla patina di umido, mentre camminava caracollando, serrando tra i denti una sigaretta quasi tutta incenerita. Appena se ne accorse la sputò. Ne tirò fuori un’altra e infilò la mano per prendere l’accendino e le sue dita palparono una bobina a filo.
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La inserì nel selettore. Per un po’ si udì solo un fruscio, poi dei suoni non ben definiti, alfine una voce ben distinta che subito riconobbe. Schiacciò il pulsante. La registrazione si bloccò. Espirò dalle narici il fumo aspirato abbondantemente dalla sigaretta poi rischiacciò il pulsante e la voce di Madia si riudì netta e precisa.
«… Devo parlarle signor Addams. Possiamo vederci alle otto? Io stacco a quell’ora. Al cancello trentasei. Ho cose urgenti da dirle». Poi di nuovo il fruscio.
Perché quella registrazione era da Gassius? Era quella che cercavano? Chi l’aveva registrata? Nel reparto ventuno vi era allora un impianto elettronico di registrazione. Già, che idiota a non averci pensato prima! In tutti i reparti c’era un cervello elettronico innestato che registrava qualsiasi parola. Ma com’era finita laggiù? Sfilò la bobina e se la mise in tasca, poi premette il codice telefonico.
– Segreteria elettronica del Ministero della Sanità. Prego chi parla?
– Sono Nick Addams. Voglio un appuntamento urgente con il Ministro.
– Un attimo che controllo gli impegni.
Si udì un ronzio particolare, ecco, era lo stesso rumore che aveva sentito nel reparto ventuno, dopo aver telefonato al senatore. Era il rumore dell’elaboratore.
– Venerdì alle diciotto signor Addams. È l’unico orario possibile questa settimana.
– No, inserisca il segnale d’urgenza speciale e mi passi il Ministro.
– Signor Addams sa che il «segnale d’urgenza speciale» è solo per casi di estrema gravità? Sa a che pene incorre se la giustificazione non è adeguatamente motivata?
– So tutto, lo inserisca.
Si udirono dei suoni metallici, passarono alcuni minuti, poi sul video apparve il volto del Ministro.
– Addams cos’è questa storia? Perché ha usato il «segnale d’urgenza speciale»? Si rende conto della gravità del suo atto?
– È grave ciò che devo dirle. Ho bisogno di vederla subito.
Il Ministro rimase in silenzio per diversi secondi.
– Venga nel mio gabinetto tra un’ora. Sarò là.
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– Allora? Cosa c’è di così grave da dirmi? Mi auguro per lei che la cosa sia veramente tale, signor Addams, altrimenti la sua carriera avrà un brusco arresto.
Nick tirò fuori di tasca la bobina e la diede al suo interlocutore.
– La inserisca nel selettore. La ascolti, poi le spiegherò!
L’uomo politico rimase un attimo perplesso, poi acconsentì alla richiesta. Un po’ di fruscio poi una voce chiara:
« …Signor Addams che piacere vederla. È da tanto che non la vedo. Volevo salutarla. Ho saputo che era qui. Ora devo scappare al mio reparto. Se mi trovano fuori senza motivo prenderò una…»
Nick si alzò di scatto.
– Ma non era questo che vi era inciso! Non era questo. Era diverso.
– Signor Addams è sicuro di sentirsi bene? Dovrei farla arrestare, ma in considerazione dell’usura psicofisica del suo ultimo incarico voglio essere indulgente con lei.
L’indice premette tre bottoni. Si accesero delle luci verdi, poi il volto del professor Klotz apparve sullo schermo.
– Professore, il signor Addams denuncia chiari segni di alterazione psichica. Lo affido a lei perché sia completamente rigenerato.
– Non sono matto se è questo che vuole dire. Prima vi era incisa un’altra cosa. Ha capito? Ha capito?
Il Ministro lo guardò con compassione poi, con calma, si staccò dal collo le mani del giovane.
– Ho detto che non intendo farla arrestare, ma non abusi della mia comprensione signor Addams.
Due guardie apparvero davanti alla porta.
– Portatelo nella clinica del professor Klotz. È atteso.
– Come comanda, Eccelenza.
Nick con espressione svanita precedette le guardie, ma giunto alla porta si girò.
– Su quel nastro vi era incisa un’altra cosa. Non so cosa sia successo ma è così, ne sono certo. Non sono pazzo io!
La porta si chiuse alle spalle dei tre e il Ministro atteggiò la bocca a un sorriso. Schiacciò un pulsante e si udì un fruscio, poi una voce chiara che diceva:
«… Devo parlarle signor Addams. Possiamo vederci alle otto? Io stacco a quell’ora. Al cancello trentasei. Ho cose urgenti da dirle». Poi ancora un fruscio. Bloccò l’esecuzione. Tirò fuori il nastro e lo gettò nel disintegratore. Poi schiacciò nuovamente un pulsante.
« …Signor Addams che piacere vederla. È da tanto che non la vedo. Volevo salutarla. Ho saputo che era qui. Ora devo scappare al mio reparto. Se mi trovano fuori senza motivo prenderò una multa e…».
Un click fermò la bobina e un sorriso enigmatico incorniciò il volto del responsabile del dicastero della Sanità.
****
– Come andiamo signor Addams? Mi sembra alquanto migliorato.
Nick alzò leggermente la testa. Guardò il professor Klotz con a fianco due guardie armate di mitra a raggi laser.
– Sì, mi sento meglio – rispose asciutto.
– Vedo qui dalla sua cartella clinica che le applicazioni elettroniche hanno dato buoni risultati – disse con una voce bonaria sfogliando un grosso dossier.
– Sì, mi sento meglio, grazie – ripeté il giovane asciutto. Klotz si sedette sul letto, unico mobile della stanza di laminato plastico di color bianco fluorescente.
– Cosa c’era inciso su quel nastro? – chiese dolcemente.
– Nastro? Che nastro professore? Io mi sento molto meglio. Grazie. – Il professore schioccò le dita e una delle guardie gli porse un apparecchio. Due ventose furono applicate alle tempie del giovane e una in direzione del cuore.
– Cosa c’era inciso su quel nastro? – chiese nuovamente con dolcezza, mentre i suoi occhi erano attenti all’ago in mezzo all’apparecchio.
– Nastro? Che nastro professore? Io mi sento molto meglio. Grazie.
L’ago non ebbe la minima vibrazione. Klotz sorrise.
– Bene giovanotto. La cura è finita. È libero d’uscire.
Nick aprì gli occhi e si trovò nel suo appartamento, circondato dagli amici di sempre.
– Ben tornato Nick!
– Finalmente sei tornato tra noi vecchio.
– È stata dura la missione?
– Lasciatelo stare, non vedete che è stanco? – disse una voce femminile molto calda. – Vieni Nick, andiamo di là.
Appena soli la ragazza gli cinse il collo con le sue lunghe e affusolate braccia e cercò la sua bocca con frenesia.
– Cos’hai Nick? Mi sembri un po’ freddino. La tua missione è stata difficile?
Il giovane la guardò con due occhi interrogativi.
– Non ti chiedo di dirmi cose su cui sei tenuto a mantenere il segreto, ma solo se è stata difficile.
– Eh? Ah sì, sì lo è stata parecchio, e mi sento molto stanco. Vorrei bere qualcosa di forte.
– Ecco, te lo avevo già preparato prima. Bevi, ti farà bene.
L’uomo portò lentamente il bicchiere alla bocca e le sue labbra prima e la gola poi furono irrorate da un liquido caldo e aspro.
La porta era socchiusa e l’audio della televisione filtrava chiaramente.
«…purtroppo il vaccino si è dimostrato efficace solo per un breve periodo di tempo e pertanto i morti sono già giunti a circa cinquecento milioni in tutto il globo. Le autorità sanitarie garantiscono nella maniera più assoluta che nessuno al di sotto dei cinquant’anni corre pericolo di essere contaminato dal Virus. E che comunque, a scopo puramente cautelativo, un nuovo siero è stato approntato e verrà diffuso nell’aria da speciali apparecchi. Mischiandosi ai gas dell’atmosfera, verrà inoculato per vie respiratorie rendendo completamente immuni dal morbo disgregatore delle cellule».
– Ma Moira, hai sentito la televisione? Cinquecento milioni di morti!
– Ah sì, terribile vero? È buono il cocktail? L’ho fatto io con le mie mani. Bravina vero?
– Ma è… è mostruoso!
– Sì, ma non ti preoccupare, noi siamo immuni. Siamo giovani. Abbiamo fatto l’esame delle cellule. Tutte solide e compatte. Me lo dai un altro bacio?
– Cinquecento milioni… il senatore…
Il giovane si lasciò cadere pesantemente sulla sedia portandosi le mani al viso.
– Che ti succede caro? Ti senti male?
– No, è solo che sono distrutto. Scusami tu con gli altri amici, ma ho assolutamente bisogno di sonno.
Il soffitto era bianco, bianchissimo, quasi fluorescente, con una sola impurità giallognola causata dalla luce che sparava la sua energia in alto. Poi, poco a poco, quella macchia gialla prese corpo e diversi volti si alternarono uno all’altro rendendo impossibile l’identificazione, poi dei suoni violenti e acuti tagliarono l’aria finché una voce e chiara penetrò violentemente nelle orecchie di Nick.
«Devo parlarle, signor Addams. Possiamo vederci alle otto? Io stacco a quell’ora. Al cancello trentasei. Ho cose urgenti da dirle».
****
– Signor Presidente, quello che sto per dirle è gravissimo. Si tratta di una cosa mostruosa che potrebbe sembrarle incredibile, ma che purtroppo non lo è.
Addams guardava il primo cittadino del mondo che lo osservava a mani incrociate battendo lentamente i pollici uno contro l’altro.
– Mi dica, signor Addams. Sia il più conciso possibile. È tutto ciò che le chiedo. – La voce era cordiale ma venata da una sottile ostilità.
– Signor Presidente, il Ministro della Sanità ha progettato d’accordo con il professor Klotz un piano di sterminio di cinquecento milioni di persone, vecchi ammalati, vecchi bisognosi di cure, vecchi in case di riposo. Il Virus l’hanno creato loro per debellarli. Non mi crede?
Nick era affranto.
– E quale sarebbe lo scopo di questo sterminio, signor Addams?
– Non… non saprei, io… io so solo che l’hanno fatto. Non posso provarlo, ma se lei fa aprire un’inchiesta…
Il Presidente con un lieve sospiro fece apparire dalla scrivania un contenitore. Cercò una scheda e l’inserì nell’apparecchio riproduttore.
– Presti attenzione, prego.
«Riunione del due marzo… tra il signor Presidente del Governo Mondiale e il Ministro della Sanità. Riservatissima».
Un silenzio poi, alcuni secondi dopo, la voce del Presidente uscì dagli amplificatori.
« – Trecento miliardi e sono appena sufficienti per rendere funzionali quelli che abbiamo adesso. Ma entro dieci anni saremo schiacciati. L’economia salterà. Non avremo né spazio né soldi per ospitare tutti. – Signor Presidente, – Nick distinse subito la voce del Ministro della Sanità – una guerra nucleare ha distrutto duecento milioni di persone, ma indiscriminatamente, giovani, bambini e anche dei vecchi. Sembrava che si fosse ottenuto un equilibrio demografico, abbiamo controllato e programmato le nascite ma non le morti.»
Un secondo di silenzio.
« – Lei vuole propormi qualcosa, vero? Lo faccia quindi.
– Subito Presidente. Il collega del bilancio mi ha fornito tutti i dati che del resto lei conosce già alla perfezione. Non c’è scelta, se vogliamo arrivare a equilibrare il sistema dobbiamo eliminare seicento milioni di persone. Questa volta però tutti vecchi. Solo vecchi, quelli che sono improduttivi, che pesano sul bilancio e non permettono un’effettiva programmazione sociale a tutela effettiva del cittadino sotto il piano sanitario e sociale.
– Uhm… idee?
– Un Virus! Il professor Klotz, mio fedele collaboratore e anche lui investito dalla responsabilità che ci pesa addosso, ha sintetizzato un germe che agisce istantaneamente sulle cellule in stato di avanzata decomposizione. Una quantità minima nei medicinali che vengono forniti agli ospedali per anziani, case di cura, convalescenziari produrrà nel soggetto l’immediata morte, assicurata senza sofferenza alcuna».
Nick era sbigottito. Cercava di deglutire ma non ci riusciva. Gli occhi erano fissi sul riproduttore.
« – E l’opinione pubblica?
– Faremo sapere che il Virus colpisce solo quelli da una certa età in su e i malati. Produrremo un farmaco antidoto che farà effetto per un determinato periodo di tempo, ma che allo scadere produrrà la morte di coloro ai quali sarà stato inoculato. Nel giro di un anno elimineremo seicento milioni di gravosi pesi e avremo pronte le attrezzature per le future necessità. Una soluzione “una tantum” metodica e precisa, falcerà come una guerra, ma selezionando e quindi non indiscriminatamente».
Addams deglutì a fatica mentre si era instaurato un minuto abbondante di silenzio.
« – Voglio vagliare attentamente quanto mi riferisce. Ma penso che la mia decisione sarà positiva, visto che altre scelte non ve ne sono. Daremo così il via all’operazione… come la vuole chiamare?
– Virus! Mi sembra adatta. È triste presentare un piano del genere, ma è per il bene dell’umanità e le giovani generazioni di oggi e quelle che verranno ne saranno beneficiate. È il retaggio ereditato da sistemi arcaici che è venuto al pettine. Neanche la guerra è riuscita a risolvere il problema, una guerra che si credeva totale e sterminatrice. L’optimum sarebbe programmare sia la vita che la morte. Una nascita per un decesso e non avremo più squilibri.
– Vada, Ministro. La convocherò domani e le darò la risposta definitiva. Qualora fosse positiva, come penso, l’avverto che se la Commissione di Vigilanza dovesse scoprire qualcosa, dovrò farla giustiziare.
– Non lo scopriranno Presidente. Il senatore Gassius, che ne è a capo, ha aderito al nostro piano, sia pure con riluttanza. Ha già proposto come ispettore un giovane biochimico, alle sue dipendenze, dalle capacità limitate e facilmente controllabile».
Il Presidente tolse la scheda.
– Ha sentito abbastanza signor Addams? C’è stato un solo errore in tutto questo. Hanno calcolato male le sue capacità.
– Ma… Gassius d’accordo? Non…non posso crederlo! Perché è morto?
– Ma è naturale che morisse. Era vecchio e pericoloso, pieno di scrupoli e ripensamenti. Un uomo di un’altra epoca. Oggi il professor Klotz è stato colpito anche lui dal Virus. A furia di curare i pazienti s’è dimenticato di curare se stesso, e domani rimarrà vacante il Ministero della Sanità!
– Anche lui? Già era vecchio, no? Non c’è più nessuno. Madia l’infermiera aveva saputo qualcosa. È stata eliminata per quello vero?
– Troppo ovvio signor Addams. Quello che lei ha definito mostruoso si è reso necessario per le generazioni future che godranno di un benessere che mai avrebbero potuto avere senza questa operazione.
– Già intanto ha eliminato tutti i complici. Mi viene in mente un racconto della letteratura di secoli addietro quando il capo pirata, dopo aver fatto seppellire il baule del tesoro, uccideva i suoi compagni! Cinquecento milioni di persone trucidate e ce ne sono ancora cento milioni da eliminare secondo il piano, vero?
Nick si alzò barcollante, tentando di dirigersi verso la porta.
– Vedo che lei non vuole proprio comprendere il problema. Ma dove va? Non crederà di uscire di qui!
– Perché no? – chiese Nick con il viso stravolto.
– Signor Addams, lei ha fatto richiesta di vedere il Presidente del Governo Mondiale Unificato sul modulo rosso barrato blu, quello di precedenza assoluta ed è stato ricevuto solo sei ore dopo la richiesta. Non le dice niente tutto questo?
– Beh, non saprei
– Glielo dico io allora. Ai morituri non si nega l’ultimo desiderio. Le sue cellule, signor Addams, sono in stato di avanzata decomposizione e il Virus è ancora nell’aria.
– Non è vero – urlò Nick con tutto il fiato che aveva in gola – le mie cellule sono assolutamente integre.
Il Presidente sorrise e con voce garbata si rivolse al suo terrorizzato interlocutore:
– Lei crede, signor Addams?
© copyright 1970-2012 by Luciano Secchi. Riproduzione autorizzata.
FRICK n. 16
rubrica di notizie false e tendenziose
(a cura di Vostradamus)
LA TRAPPOLACCIA MERKEL-MACRON
L’Italia sta combattendo con Bruxelles affinché venga abolito il Trattato di Dublino che obbliga lo stato che riceve per primo un migrante a tenerselo vita natural durante. L’Italia vuole l’equa distribuzione e non sopportare il peso di tutti gli arrivi dall’Africa visto che è il paese più vicino.
È fuori discussione che firmare un trattato del genere da parte italiana è stato di una cecità e incompetenza colpevole. Chi scrive ha fatto ricerche per sapere chi fu il ministro sciagurato che firmò quel documento, ma è stato impossibile saperlo.
Possiamo dire che tale documento venne trattato e firmato sotto il governo Letta (che mai più guidi una compagine governativa per il bene del popolo italiano) e che c’erano due ministri presenti, Angelino Alfano come ministro dell’interno e Annamaria Cancellieri quale ministro della giustizia. Chi dei due posò la firma (o tutti e due ?) al l’insensato accordo?
L’Italia esige la revisione ed ecco che arriva un invito al nostro primo ministro Conte, d’andare a Bruxelles per firmare una bozza di un nuovo accordo. Ma che accordo è? È una trappolaccia che sta tra la presa in giro e l’insulto, fatto dalla tedesca Merkel in odore di pensione e dal presidente francese Macron detto anche affettuosamente “il vomitatore”. Che dice la bozza? Che l’Italia si deve riprendere tutti gli immigrati che ha registrato e che poi sono andati in altri paesi. Viene spontanea una domanda. Questi migranti una volta accettati devono stare in un solo stato europeo laddove esiste (ancora per poco) la libera circolazione delle persone?
L’Italia versa all’Europa 20 miliardi di euro l’anno e ne rientrano solo 11. E il resto che fine fa? Serve a pagare i pingui guiderdoni delle eccellenze che stanno mandando a picco tutto?
Io sono sempre stato per l’Europa, ma un’Europa vera, con un solo governo, con una sola politica, un’unione politica quindi non economica come è adesso che accende e rinforza tutti gli egoismi . Questa Europa è finita. Ci sarà da guerreggiare e forse un referendum, solo consultivo, se il popolo italiano vuole rimanere ancora in questa unione non ci starebbe male. Il futuro è oscuro quando poi ci prendono per il naso è un’unione che non c’è più, ammesso che ci sia mai stata.
Vostradamus
FRICK n. 15 – SPECIALE ELEZIONI
rubrica di notizie false e tendenziose
(a cura di Vostradamus)
4 marzo 2018 CHI NON VOTARE
Ricevo via whats app e pubblico
UNO STRANO PAESE di Enrico Montermini
L’Italia è davvero uno strano Paese: ogni anno spedisce a Londra migliaia giovani laureati per fare i lavapiatti e mantiene i clandestini a vivere in albergo. E’ un Paese che lascia i propri concittadini colpiti dalla tragedia del terremoto a dormire nei container, ma ospita i profughi in centri di accoglienza come quello di Villa Camerata, che ho visitato lo scorso settembre: una villa rinascimentale immersa nel verde a due passi dal centro storico di Firenze. A Rapallo gli immigrati dimorano presso l’Istituto delle Orsoline, una struttura residenziale di lusso, e hanno a disposizione: spiaggia privata, campetto da calcio, palestra, wi-fi e il pocket money per affrontare le spese di tutti i giorni. Poi il Governo non trova i soldi per sistemare gli esodati, lasciati senza lavoro e senza pensione.
L’accoglienza dei clandestini costa alla collettività 4 miliardi di euro all’anno, ma queste sono solo le cifre ufficiali. Quelle reali non le conosce nessuno, ma sono molto più alte. Il Governo provvede alle spese della Marina Militare e della Guardia di Finanza per le operazioni in mare, di cui non è dato conoscere il costo. Sappiamo però che questo stesso governo non trova le risorse per pagare la manutenzione e la benzina per le auto dei carabinieri. Si distaccano migliaia di poliziotti per le operazioni di idenficazione, con costi non irrisori, mentre la Mafia spadroneggia in Sicilia e la ‘Ndrangheta nel Nord. Non si conoscono nemmeno i costi aggiuntivi affrontati dal sistema sanitario nazionale per la gestione dell’emergenza migranti: in compenso i pronto soccorso degli ospedali sono al collasso.
Non c’è più da meravigliarsi di nulla in un Paese dove i padroni sono tenuti a raccogliere gli escrementi dei loro cani, mentre gli stranieri ospiti cagano sui marciapiedi.
Elezioni finalmente ma con la spada di Damocle che il partito di maggioranza risulti essere quello dell’astensionismo. Che il popolo italiano sia schifato della politica e dei politicanti è cosa nota e comprensibile ma se le persone oneste se ne stanno a casa a guardare si lascia campo libero ai faccendieri d’ogni tipo che pensano solo ai loro interessi fregandosene degli italiani anche se ormai tanti, troppi vivono al limite della povertà. Il primo da non votare è Matteo Renzi, il grande bugiardo,quello che voleva spazzare via il senato e chi non gli garbava, quello che ha invaso l’Italia di migranti , quello che ha tra i suoi protetti colui che in una intercettazione telefonica ha detto “ il business degli immigrati è meglio di quello della droga”, quello che è stato, sonoramente battuto nel referendum da lui voluto. Il 60% dei votanti l’ha bocciato ma lui, come se nulla fosse accaduto si ripresenta come possibile premier dimenticandosi ad arte d’avere promesso di ritirarsi dalla politica qualora l’esito gli sarebbe stato, come è stato, negativo. Quando Renzi è andato al governo il 4% degli italiani viveva al limite di povertà. Quando se n’è andato il dato fornito da enti statali portava al 16 % gli italiani che vivono al limite della povertà.
Come mai questo ? Perché le risorse si sono spese per gli immigrati che danno lavoro a tante cooperative rosse, quelle del PD partito di Renzi gestite da gli amici.
Altro da non votare è l’attuale presidente del consiglio Paolo Gentiloni che prima di subentrare a Renzi aveva detto in televisione che bisognava fermare l’arrivo di migranti perchè gli italiani sono stanchi e anche un po’ impauriti da questa infinita invasione. Appena avuta la poltrona di capo del governo ha subito cambiato rotta e i migranti continuano a sbarcare per essere poi gestiti dagli amici degli amici, degli amici.
Col suo arrivo la percentuale di italiani che vive alle soglie della povertà è salita al 18 %
Il voto è l’unica vera arma che ha il cittadino per difendersi dalla malapolitica. Usatelo bene stavolta !
RENZI DELENDUS EST!
Il reale programma di Renzi è quello di rottamare tutti gli italiani e di conseguenza anche l’Italia. Battuto sonoramente nel suo ambizioso referendum, che se perso doveva fargli dare l’addio alla politica (ma così non è stato), nella sua frenesia di recare più danno possibile ha dovuto fare un brusco stop per la questione immigrati. (Lui avrebbe voluto trasportare tutti gli africani in Italia cacciando gli italiani chissà dove).
Grillo gli ha detto in faccia chiaramente “Sei tu il responsabile di tutto questo macello degli immigrati”.
È vero Renzi è il responsabile italiano di tutto questo, suo e di chi l’ha lasciato fare. (La magistratura non ha niente da dire ?) Allora ecco il voltagabbana nel nome di “qualsiasi figuraccia pur di mantenere il potere”. Ora parla di “numero chiuso” dei migranti, cosa che il 62 % degli italiani vuole da sempre, con il 63% che chiede la chiusura dei porti per evitare nuovi arrivi, ma Renzi controbilancia subito con una proposta fuori luogo che lui definisce sacrosanta, quella dello jus soli (chi nasce qui diventa italiano). Non c’è niente si sacrosanto nella proposta che serve solo a creare zizzania tra le sue stesse truppe che l’hanno rieletto capo del partito con evidenti tendenze suicide.
“Quo usque tandem abutere, Renzi, patientia nostra?”. Alle elezioni probabilmente riceverà un ulteriore invito a dedicare tutto il suo tempo al gioco del Monopoli, di danni ne ha già fatti abbastanza! Un fatto comunque è certo: Renzi deve essere messo in condizione di non potere più recare danno agli italiani.
Meglio chiarire il punto: non è un invito a scaricare un intero Kalashnikov nella testa del Renzi, bisogna metterlo in condizione di non più nuocere con la pratica democratica ovvero il voto. E l’invito vale anche a quelli del suo partito.
Sursum corda!
Vostradamus
UNO DEI SUOI GRANDI “FLOP”
Quando Renzi va al governo ci sono 4 milioni di italiani ai limiti della povertà!
Quando Renzi si dimette ci sono 5 milioni di italiani ai limiti della povertà!
È uscita una nuova collana Oscar Ink di Mondadori.
Una nuova iniziativa libraria per proporre fumetti classici e new wave.
Tra i primissimi ecco Alan Ford con la prima serie dei 75 episodi che stupirono il mondo.
Attenzione la serie ha un formato piuttosto grande 17,5 x 25 e il Libro Uno di Alan Ford, che raccoglie tutti gli editi nel 1969 dal maggio a dicembre ( 8 storie), forma un librone di circa mille pagine dal peso di 1,8 chili, un’edizione decisamente consistente.
Un’edizione “must” celebrativa che non deve mancare in nessuna fumettoteca
IL RITORNO DI RICCARDO FINZI
NEL NOME DEL DELITTO
E’ in vendita in tutte le librerie nella serie Oscar Giallo, edizione Mondadori, l’inedito di Riccardo Finzi dal titolo “Delitti Pilotati” assieme a “Nel nome della Mafia”. I due romanzi sono racchiusi in unico volume che porta anche lui il suo titolo “Nel nome del delitto”. Autore: Max Bunker.
Forse questa sequenza di titoli in un unico volume può fare girare
la testa, quindi chiariamo bene: Il volume è “Nel nome del delitto” che raccoglie l’inedito “Delitti Pilotati” assieme al best seller “Nel nome della Mafia”. Il primo titolo che avevo dato all’inedito era “Nel mirino” titolo provvisorio che ho poi mutato in “Delitti pilotati” perché mi sembrava più diretto.
Quando ho fatto il contratto con la Mondadori mi venne espressamente richiesto di firmare col mio nom-de-plume di Max Bunker che ha ben altro richiamo del mio nome anagrafico. Ho accettato volentieri.
La storia di questo inedito merita d’essere raccontata. Verso la fine
del 1994 iniziai a scrivere i primi tre capitoli del libro a cui non avevo ancora dato il titolo. Poi accaddero dei fatti importanti che mi travolsero e i tre capitoli scritti finirono nell’archivio della smemoratezza. Avevo finito da qualche mese “L’assassino è tra noi” e questo inedito doveva inserirsi subito dopo e prima di “Sparo per uccidere” che è del 1995.
Circa un anno fa, mettendo le mani nella cassapanca dei miracoli
(così battezzata perché riuscivo a trovare cose che temevo perdute) mi convinsi che il nome attribuito non era usurpato, infatti trovai una cartellina con i tre capitoli scritti in bella.
Li lessi con curiosità e vidi che proponevano personaggi che avevano avuto un ruolo ne “Nel nome della Mafia”, la nipote della Pina, l’agente speciale dell’Fbi Phil Calcaterra e d’improvviso mi venne alla mente tutta la trama che avevo ideato, aiutato anche da qualche appunto che era rimasto insieme ai dattiloscritti.
Ne parlai con il neo-direttore degli Oscar il quale mi invitò a portare a termine il romanzo di cui avevo accennato sviluppo e soluzione finale, visto che aveva già in programma la riproposta di tre romanzi di Finzi e un inedito era la ciliegina sulla torta.
Così mi misi all’opera caricato ed entusiasta ma non avevo calcolato che l’ambientazione era del 1994, quindi niente telefoni cellulari ad esempio ma la cosa più difficile era ritrovare l’atmosfera che aveva caratterizzato quell’epoca. Si trattava di oltre vent’anni prima! Feci il topo di biblioteca alla Sormani e riuscii a recuperare l’afflato di quei giorni che a dirlo ora erano tempi felici senza saperlo, e incollai i miei polpastrelli al mio portatile iniziando la sonata in do maggiore opera 350. Tutto il resto è silenzio usava chiudere William Shakespeare. Ma no, non è così, tutto il resto è vita brillante e gioiosa anche se tinta di giallo.
Max Bunker
da IL TEMPO del 13 marzo 2017: esultate ragazzi, esultate!!!
6 gennaio 2017
GRAZIE MATTARELLA
PRESIDENTE DEL 41%
DEGLI ITALIANI
Grazie Presidente Mattarella di non avere tenuto conto del referendum
perso da Renzi con il 59% di voti contrari!
Grazie Presidente Mattarella di avere proposto un governo quasi identico al precedente con le stesse finalità, fregandosene della volontà della maggioranza degli italiani!
Grazie Presidente Mattarella per avere detto, nel suo messaggio alla fine dell’anno, che si andrà a votare il più tardi possibile, popolo e voto è un insieme pericoloso!
Grazie Presidente Mattarella di lasciare che i nostri clochard vengano gettati fuori dai dormitori pubblici a vantaggio dei migranti!
Grazie Presidente Mattarella di non avere bloccato gli arrivi di migranti e di lasciar continuare l’invasione senza fine ideata da Renzi, a danno del popolo italiano!
Grazie Presidente Mattarella per non avere espulso i migranti rivoltosi che hanno tenuto in ostaggio gli operatori italiani! È un atto criminale che verrà senz’altro copiato da altri visto che si concede di fatto l’impunità!
Grazie, grazie di vero cuore, Presidente del 41% degli italiani!
……………………………………………………………………………………………………………
5 dicembre 2016
BASTA!!!!
è un’invasione senza fine di migranti!!!
la pazzia di Renzi ci sta buttando nel baratro della guerra civile! Bisogna eliminarlo!
Tra qualche mese ci sarà il voto per il referendum, è un’occasione da non perdere, per farlo fuori democraticamente, anche se l’imbroglione, sentendo odore di sconfitta si è rimangiata la promessa che se perdeva se ne andava via. ha già dichiarato che si voterà nel 2018. Ma non è il presidente della repubblica che decide quando votare? Comunque bisogna dare un forte segno che non lo vogliamo più per i piedi!
Ecco le armi:
Se il risultato sarà un no quasi plebiscitario se ne dovrà andare con le buone o meno buone, quindi cadrà il governo, si andrà finalmente ad elezioni e ci riprenderemo la democrazia vera.
La misura è ormai colma. Renzi e la Boldrini ci mettono in casa dei potenziali terroristi, assassini, ladri oltre a costi insostenibili. Un migrante costa 45 euro al giorno! A danno di chi vengono spesi quei soldi?
Blair in Inghilterra è stato indagato dalla magistratura per stabilire se era veramente opportuno fare la guerra a Saddam Hussein. Visto che le fantomatiche armi di distruzione di massa non si sono mai trovate è stato condannato al pubblico disprezzo!
Poiché un’invasione è un atto di guerra anche la nostra Magistratura provi a indagare su Renzi, se è stato opportuno trattenere e mantenere migliaia di migranti e se la spesa è andata a danno di qualcuno, degli indigenti italiani che sono quasi 5 milioni, dei pensionati, etc…e se corrisponde a verità che la Boldrini ha assegnato a parenti e amici e amici degli amici di più di 200 cooperative il carico degli immigrati!
OMNIBUS
p.s. MONICA BARS ha dichiarato che la Boldrini deve essere fisicamente eliminata. Questa è una punta di un enorme iceberg di una situazione insostenibile che ormai dilaga sempre più e che potrebbe scoppiare da un momento all’altro, basta una scintilla!
I migranti sono degli invasori, e gli invasori vanno trattati come tali. Bloccare i nuovi arrivi e spedirli tutti al mittente. Invece il Parlamento pensa ad accogliere una fasulla solidarietà alla Boldrini che non è stata globale. La Boldrini dovrebbe dimettersi in quanto non è affatto super-partes come la terza carica dello Stato esige, anzi è sfacciatamente a favore degli africani. Che vada in Africa e ci rimanga. SOLIDARIETà A MONICA BARS !
Cats and Dogs forever!
FRICK N. 9
(a cura di Vostradamus)
FRICK INTERVISTA MATTEO RENZI
IN ESCLUSIVA
un’intervista falsa e tendenziosa
Frick: Compagno Matteo, preferisce essere chiamato Primo Ministro o Capo del Governo ?
Renzi: Primo Ministro e Capo del governo.
PRECISAZIONE DI VOSTRADAMUS
A coloro i quali mi hanno criticato per avere chiamato Renzi “compagno” chiedo: mai sentito parlare dell’ironia?
F. Lei non è stato nemmeno eletto. Ha primeggiato nelle primarie del suo partito poi ha detto a Letta, “tirati da parte che da oggi comando io”, e l’ex-presidente della Repubblica Napolitano che era ed è del suo partito gli ha dato l’imprimatur. è andata così?
R. Che domande! E come altrimenti doveva andare?
F. Ma sa, non so se si ricorda, ma una volta quando cambiava un governo si andava alle elezioni, si chiedeva l’opinione del popolo e, in base ai risultati, si faceva un governo.
R. Sì, mi ricordo qualcosa del genere! Tempo perso inutilmente, e poi le elezioni costano!
F. Vuol dire che di elezioni non se ne parlerà più ? E la democrazia ?
R. Massì, massì, prima o poi le faremo. Conosce quel detto “Tutto arriva a chi sa attendere”?
F. Non ha risposto alla seconda parte della domanda, e la democrazia ?
R. Ma che c’entra la democrazia ? Sia più concreto con le sue domande.
F. Parliamo adesso dell’immigrazione. Contrariamente a Maroni che quand’era ministro dell’interno respingeva i barconi, lei ha aperto le braccia accogliendo tutti senza sapere chi siano, magari terroristi e comunque malintenzionati.
R. Sono fiero di avere salvato vite umane di gente che stava affogando!
F. Lodevole e ammirevole il salvataggio. Per niente lodevole ospitarli mettendo in crisi i comuni e creando apprensione nella popolazione italiana, oltre ai costi che ne conseguono. Soldi tolti agli italiani.
R. Sono fiero di avere salvate vite umane di gente che stava affogando
F. Ma questo l’ha appena detto prima. E poi non risponde alla domanda!
R. Ebbè? Anche il Papa dice “Accoglieteli” e io li accolgo.
F. Come mai il Papa usa sempre il plurale “Accoglieteli” e mai il singolare “Li accolgo”?
R. Perché le gatte da pelare le lascia agli altri. Scherzo. è che nella sua enorme bontà estende il concetto a tutti quanti.
F. Però il Papa nello stato del Vaticano non accoglie nessuno.
R. Chiamalo fesso (detto a voce bassa, poi tornando a tonalità normale). Il posto è piccolo e poi il cardinal Bertone può richiedere più spazio per un super-mega attico. Se prendono i migranti gli limitano lo spazio.
F. L’immigrazione è allo sbando. Arrivano ogni giorno, arroganti, maleducati, invadenti se non compera quello che offrono la insultano. I VAFFAN…si sprecato e lo dicono a voce ben alta. Ora hanno fatto il salto di qualità, se non compera le danno del RAZZISTA. C’è chi fa spallucce ma c’è chi si sente offeso e i battibecchi dilagano. Che aspetta a fare qualcosa di valido, che ci scappi il morto?
R. E che sarà mai? Prendano esempio da quello che fa spallucce! Se proprio non ci riescono facciano come me. Si prendono quattro guardie del corpo e mi creda sulla parola, nessuno verrà a infastidirla.
F. Oh sì, bell’idea, specialmente per i pensionati al minimo sindacale. Le guardie del corpo costano. Le sue le pagano gli italiani con le tasse, e gli altri che devono fare, scegliere tra sicurezza e mangiare?
R. Oh adesso mi sta proprio annoiando. Nella vita non si può avere tutto. Si devono fare delle scelte. Si vuole la sicurezza ? Si salti qualche pasto che in età pensionistica fa anche bene alla salute!
F. Già, poi il business dei migranti e più redditizio di quello della droga. Relata refero. Non è un mio parto ma di un signore vicino al suo partito , che gestisce le cooperative che danno ospitalità ai migranti.
R. Pronto, pronto… non si sente più, dev’essere caduta la linea!
F. Ma guardi che non siamo al telefono. Io sono qui davanti a lei, faccia a faccia. Se vuole le ripeto la domanda !
R. Troppo comodo. Ogni domanda si fa una volta sola. Passi alla prossima.
F. Lei aveva detto che i terroristi non arrivano coi barconi ma prendono l’aereo e che inoltre soffrono di mal di mare. Ma esponenti del suo governo l’hanno smentita di fatto, affermando che a loro risulta che dei terroristi siano arrivati coi barconi.
R. Si vede che hanno trovato la giusta medicina per combattere il mal di mare.
F. Facciamo una breve analisi della situazione. I migranti partono dalla Libia. I terroristi organizzano i barconi e incominciano a incassare dei soldi in una quantità rispettabile. Approdando in Italia, i terroristi devono pagare un qualcosa alla mafia che non lascia libero transito a chi fa questi affari se non si paga il pedaggio. Ma non è finita. Una quota per migrante che arriva va nelle tasche di uno e più politici corrotti che appoggiano l’ingresso indiscriminato di questi migranti. Che ne dice ?
R. Fantascienza allo stato puro.
F. Va beh…parliamo adesso dell’assalto terroristico subito dalla Francia dopo il massacro dei redattori di “Charlie Ebdo”. Diversi paesi europei coi loro rappresentanti hanno garantito i bombardamenti sui terroristi. Lei è corso a Parigi per farsi vedere e a promettere che cosa da parte dell’Italia ?
R. Mi sono anch’io schierato coi bombardamenti, ovviamente nei limiti delle nostre possibilità!
F. Ovvero ?
R. Bombarderemo i timpani degli italiani facendo suonare prima e dopo i pasti, e anche all’ora del te la “Marsigliese” a pieno volume!
F. Lei ha detto che se il referendum sulle sue pensate di cambiamento fosse negativo si dimetterebbe
per andare a mangiare carrubi e nespole. è attendibile oppure è una boutade ?
R. Ho una parola sola!
F. E sarebbe?
R. Forse !
F. Una grossa piaga è rappresentata dalle cosiddette rapine in villa, comunque violando il domicilioche dovrebbe essere appunto sacro e inviolabile. Non si è più sicuri nemmeno in casa propria. Trovarsi uno o più sconosciuti in casa è già un grosso trauma che può portare anche all’infarto e la paura porta a gesti di legittima difesa, ma abbiamo assistito a situazioni paradossali, chi subisce l’aggressione arrestato per eccesso di difesa per avere ucciso un bandito. La solita cretin-psicoanalista che definisce “dolo” la difesa, e la madre del bandito morto (con un curriculum delicti lungo un chilometro) chiede un risarcimento! Roba da follia pura! è necessaria la pena della violazione domiciliare e la garanzia che la legittima difesa sia sacrosanta in qualsiasi modo venga effettuata a difesa di persone e di cose.
R. Mamma mia che tsunami. La faccia lei la proposta di legge poi me la mandi che vedo di appoggiarla se trovo il tempo.
F. Siamo alle ultime battute. Un micro quiz se non le spiace
R. Basta che non si metta a fare l’intellettuale… dica su !
F. Se dico Girone, che le viene da pensare ?
R. Ah adesso scomoda anche Dante e la Divina Commedia perché è quasi del paese mio?
F. Non mi riferivo affatto ai gironi danteschi. Pensi a qualcosa d’altro !
R. Uffah vediamo, i gironi di champions league, ma la Fiorentina non c’è mica per quest’anno, magari l’anno prossimo…
F. Sbagliato. Terza e ultima possibilità.
R. Girone dantesco no, girone di champions no, che girone c’e’ ancora? Beh mi sono stufato lo dica lei poi se ne vada perché ho cose ben più importanti di lei da fare. Allora ‘sto girone?
F. Mi riferivo a Salvatore Girone il maro’ tenuto di fatto in ostaggio in India.
FRICK N. 8
rubrica di notizie false e tendenziose (a cura di Vostradamus)
ARRIVA L’ISIS IN ITALIA “PREGO, SI ACCOMODI !” – LA BBC avverte che sui barconi dei migranti si nascondono i terroristi dell’ISIS che vogliono invadere l’Italia e specialmente distruggere il Vaticano. Il governo di Tobruk avverte che sui barconi dei migranti si nascondono terroristi dell’ISIS – Come fare per fermarli?
SEVERISSIMI CONTROLLI - Il ministro degli interni Alfano ha dato ordine di controllare ogni singolo migrante e di domandargli “Sei uno Jihadista”? Se la risposta è No – può entrare liberamente in Italia e godere di assistenza, vitto, alloggio ma niente fornitura di armi. Durezza ci vuole.
E RENZI CHE FA? – Per lui le notizie sono false perché ha saputo dai servizi segreti libanesi che quelli dell’ISIS soffrono il mal di mare. E poi perché fermare il flusso di un bel business consistente? Molta gente si chiede qual è la mezza che il sindaco di Firenze eletto (solo qui, il resto è semi-abusivo) si mette nelle sue saccocce nel nome della “dignità dell’uomo” (sua o di chi?)
RENZI SUPER STAR – Bisogna riconoscerlo, Renzi è una Super Star. Non è stato eletto, è diventato presidente del consiglio perchè aveva vinto le primarie del suo partito, quello comunista in codice PD, con l’ex presidente della repubblica, anche lui di fede comunista, è stato un giochetto mettere su un governo misto panera, anche con le destre più tremebonde tanto per fare vedere che l’emergenza non è una invenzione. L’italia sta andando in malora, fabbriche che chiudono, fabbriche che riducono brutalmente i posti di lavoro, pensione ridotte ai pensionati, economia in ultimo posto nella UE e lui si preoccupa di fare venire più africani che può in Italia per dargli asilo.. ah già, ci eravamo dimenticati del business.
CHE FARE DI RENZI? – In un paese di democrazia vera sarebbe già stato esautorato. Nel nostro di democrazia sospesa, dove truffatori e corrotti arricchiscono impuniti, lui fa il dittatorello, l’ “uomo solo al comando”, frase che era nata per il grande Fausto Coppi, non per un omettino piccino, piccino ma dannoso dannoso, dannoso all’Italia come il sedicente presidente del consiglio (Ma che consigli può dare un tipo del genere ???)
RENZI DELENDUM EST – Poiché le dimissioni non le darà mai, bisogna dimissionarlo. Naturalmente con sistema democratico, col voto. Ma se lui non ci fa mai votare?Che si fa? La presa della Bastiglia? Qualcuno ci pensa già da un po’, non solo ma c’è anche chi ha intenzione di accusare il non-eletto primo ministro e nemmeno parlamentare, a rendere conto delle sue azioni con l’accusa di “Alto Tradimento” col ripristino della legge marziale vigente in tempo di guerra.
LA RICONOSCENZA DEI MIGRANTI – Tutto visto in tv. Uno protesta perché nella sua camera d’albergo non c’e la Tv al plasma e la vuole assolutamente. Un secondo seduto su una sdraio ai bordi di una piscina, vuole stanze più grandi perché deve fare venire genitori, cugini e parenti vari. Un terzo che vuole vista mare, strepita e lo accontentano. Un quarto che dice che 20 euro da spendere sono pochi, ne vuole almeno 30 al giorno.
FINALINO – OH STRANIERI LEVATE LE TENDE DA QUESTA TERRA CHE MADRE NON V’E’. IL VOLUME DELLA SFERA QUAL E’? QUATTRO TERZI, PI GRECO ERRE TRE.
FRICK N.5
Rubrica di notizie false e tendenziose a cura di Vostradamus
E C C E Z I O N A L E !!!
SCOPERTA LA DOCUMENTAZIONE SEGRETA DEI PIANI DI
MATTEO RENZI!!!
IL NUOVO PAESE
Prima cosa da fare dopo la presa del potere assoluto è cambiare nome al paese, non più Italia quindi ma Renzia (bocciato dopo perplessità il Matteja) non più Repubblica ma Impero. La lingua ufficiale sarà il senegalese antico, la moneta il Renzio bifronte (stessa faccia da una parte e dall’altra).
La nuova bandiera sarà viola con in centro la faccia sorridente del neo-imperatore. Il nuovo inno, cancellato quello di Mameli, sarà quello di Mattrenz (chi sarà mai costui?) e avrà per titolo “Trallallero, trallallà, com’è bello stare qua”. Capitale dell’impero Flo-Renzia.
IL NUOVO GOVERNO
Renzi imperatore a vita, per i dicasteri degli esteri, interni, economia, trastullo, lavoro, cianfrusaglie, previsioni del tempo, giochi d’azzardo, televisioni, comunicazioni, poste e idraulica, tenuti ad interim dall’imperatore per i primi diecimila giorni rinnovabili automaticamente se non disdettati dall’imperatore stesso.
LE NUOVE REGOLE
Saranno proibiti i matrimoni della stessa razza. Un bianco dovrà sposare una donna di colore e viceversa. Stessa regola per matrimoni gay. La razza bianca deve scomparire e in attesa del compimento biologico, i bianchi dovranno sottoporsi a intense lampade u.v.a. per acquisire una colorazione mulatta. I trasgressori saranno rinchiusi in botti colme di catrame per un mese. Sono sgradite le sopravvivenze!
Le S.A.R
Le S.a.r., squadre d’attacco renziane, saranno composte soltanto da uomini e donne di colore, e avranno il compito di mantenere l’ordine pubblico e la sicurezza dell’imperatore, al quale giureranno eterna fedeltà, pronti sino alla morte. (non si capisce se dei saristi o dell’imperatore!)
Le torture saranno ammesse contro i dissidenti. La prima sarà quella di sentire per cento volte a fila il discorso di solo sette ore dell’imperatore Renzi. I sopravvissuti saranno graziati.
I NEO DIRITTI DEI CITTADINI DELL’IMPERO.
Diritto primario: pagare le tasse. Diritto secondo: pagare le tasse con le aggiunte. Diritto terzo: pagare le tasse sulle tasse.
Altro diritto è quello di stare zitti e di non lamentarsi mai, poi anche quello di riunirsi in gruppi di tre persone al massimo, di cui un sordo cieco e uno muto. Infine diritto di non avere diritti ulteriori.
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FRICK 4 – rubrica di notizie false e tendenziose by Nostradamus
LA PIÙ GRANDE RIFORMA DI RENZI
Finalmente si tocca con mano alle grandi riforme annunciate da
Matteo Renzi. Quella della Tasi. Non dev’essere pagata tutta dai
poveri proprietari d’immobili ma anche gli avidi inquilini la devono pagare. E fin qui, pax. Ma la trovata geniale del Matteo non biblico è quella di lasciare ai conduttori il trovare il valore
catastale, e fare i conteggi. Cosa che, salvo gli addetti ai lavori,
quasi nessuno sa fare, quindi bisogna rivolgersi al commercialista perché il versamento va fatto con modulo F24 , quello del pagamento delle imposte. Così almeno 100 euro bisognerà darle al professionista per pagare, come Tasi neanche 20 euro! È una solenne presa in giro, una carognata, per creare problemi ai poveri cittadini , con sadico piacere. Se l’avesse pagata l’amministrazione della casa per poi addebitare all’inquilino, tutto sarebbe stato più semplice. Gli amministratori sono uomini di numeri, ma già e il sadismo condito da cattiveria verso i poveri cittadini dove va a finire?
GOVERNO ABUSIVO
Questo governo con a capo Renzi, come il precedente con a capo Letta, come il pre-precedente con a capo Monti, sono abusivi perché nati non da voto popolare ma da giochi di palazzo. La democrazia è stata seppellita. E nessuno se ne lamenta più di tanto. Menefreghismo degli italiani o totale sfiducia nelle istituzioni, o tutte e due le cose insieme?
L’ESEMPIO DI HONG KONG
I giovani si ribellano contro i cinesi perché vogliono potere votare liberamente per l’amministrazione della città. In Italia non c’è giunta notizia che ci sia qualcuno che abbia organizzato una protesta vera e concreta per andare al voto. Non ci sono più giovani in Italia, oltre ai dati della disoccupazione giovanile?
LA PROTESTA DI LAMPEDUSA
La televisione ha fatto vedere al dettaglio la protesta degli abitanti di Lampedusa con cartelli di contenuto forte denunciante, tra l’altro, la perdita del 40% di turisti, e l’accorato appello della Signora Sindaco che denunciava come Mare Nostrum sta rovinando l’economia dell’isola, chiedendone la sospensione. La risposta c’e’ stata: tre barconi con 1500 migranti sono giunti a rallegrare l’atmosfera già idilliaca.
MARE NOSTRUM, MALE NOSTRUM
Tutto o quasi va male, disoccupazione negozi che chiundono a ritmo incessante, piccole e medie attività in grossa crisi, ma i soldi per i migranti ci sono. Renzi non ha nessuna intenzione di fermare l’invasione senza fine che continua giorno per giorno. Renzi ha un suo piano politico, e le sue colpe si ingrossano sempre più, ma che dire di quelli che glielo lasciano fare? Nell’indifferenza quasi totale, Renzi sta creando le premesse per guerra tra poveri, urti raziali, invasione senza controllo alcuno, mentre la minaccia del terrorismo si fa sempre più evidente. Chi arresterà Renzi?
FRICK 3 – rubrica di notizie false e tendenziose by Nostradamus
LA GENIALITÀ DI MATTEO RENZI
Non si può che definire geniale la strategia dei tagli alle spese pubbliche di Renzi, sopratutto per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini e l’ordine pubblico. Le varie società di fatto del crimine, quali ladri, assassini, stupratori, terroristi, mafiosi, picconatori, malavitosi d’ogni genere, inneggia al premier Renzi per avere umiliato la polizia e i carabinieri, ovvero quelli preposti all’ordine pubblico. Renzi ha le sue guardie del corpo, pagate dai cittadini, e se ne frega dei pericoli che i comuni cittadini possono correre in un momento poi di grave disagio per tutti i comuni mortali. È arcinoto che le forze di polizia talvolta non hanno nemmeno i soldi per il pieno di benzina ma neanche i soldi per comperare la carte per la stampante. Che deve fare il cittadino, armarsi e girare armato?
SCIOPERO = RICATTO ?
È la tesi del premier Matteo Renzi che ha definito ricatto lo sciopero ventilato dalle forse dell’ordine! Qui la stravaganza equivale a follia. Renzi è nel partito il PD che, qualsiasi altro nome avesse prima da comunista in poi ha sempre considerato con sacralità la parola Sciopero. Ora arriva lui e gli da una definizione che sarebbe condivisa da molti se non si trattasse della sicurezza. Ma in che mani siamo? Chi gli ha dato il potere? Quelli del suo partito (e non certo tutti, anzi i pentiti di averlo votato alle primarie caserecce non sono pochi). Si metta in gioco con tutti gli italiani, ci faccia votare e vediamo come finisce!
IL TESTO TANTO ATTESO
Felice (nome non esatto ma identico di significato a quello vero) è uno di quelli che scrive i testi per i discorsi dell’auto-nominatosi premier Matteo Renzi (detto anche il gelataio). Il testo che la stragrandissima parte degli italiani vorrebbe leggere è il seguente “Oggi mi recherò dal presidente della Repubblica e gli consegnerò le mie dimissioni irrevocabili”.
Le campane suonerebbero a festa per ore, e festeggiamenti in tutte le città d’Italia durerebbero giorni e giorni
BANANE KULT
L’associazione culturale “Mangiamo le banane“ ha emesso un comunicato laddove stigmatizza l’uso della banana per motivi denigratori. La banana
è ricca di proteine vegetali e di potassio, ma anche di zuccheri e chi mangia banane deve eliminare altri zuccheri. Il mangiare banane viene abbinato sempre al dolce far niente, mentre è un’operazione di un certo impegno. Si apre la buccia,la si getta in un contenitore d’immondizie, e si mangia la polpa. Questo abitualmente. Voci maligne affermano che Renzi getti via la polpa e mangi la buccia, ma sono malignità prive di fondamento. Pare che Renzi mangi entrambe.
LE ELEZIONI
Nella storia dei dittatori che non hanno mai fatto fare elezioni per sentire il parere del popolo, c’è sempre il comun denominatore che “…sono costose e sono una perdita di tempo “. Quindi se qualcuno in Italia vuole votare per le politiche deve trasferirsi in un altro paese, e acquisire il diritto di voto, e finalmente poter esprimere la sua opinione. In Italia le prossime elezioni sarebbero ( quindi dubitativo) previste per il 2222. Ai posteri l’ardua sentenza.
TERRORISTI DORMIENTI
Più che voci sono sospetti fondati che tra la massa di migranti che il governo italiano accoglie allegramente superficialmente, ci siano dei terroristi jahdisti che per ora devono solo infiltrarsi tra le maglie ,vastissime, dei nostri controlli che non ci sono affatto. Chiunque può venire senza nemmeno uno straccio di certificato penale che se richiesto, avrebbe evitato a qualche italiano di finire miseramente sotto i colpi del “picconatore” a Milano. Era già stato condannato nel suo paese e se ci fosse stato un minimo di controllo si sarebbe potuto salvare
alcune vite umane. Ma le vite degli italiani valgono meno di quelle dei migranti ?
LA VOCE DI NAPOLI
Esponenti della cultura locale hanno preso posizione contro l’ingresso di immigrati senza fine. “ Sono troppi, maleducati, aggressivi, insolenti “ è stata la definizione data da un affermato cantante. Ma anche la voce di Napoli è stata subito smorzata e ignorata da tutti i media. Il dux Renzi è riuscito a mettere il lucchetto a tutti.
LA NUOVA GIOVINE ITALIA
C’è chi già pensa anche al “dopo“ e prepara le liste di proscrizione per chi ha venduto la patria allo straniero, ha schiavizzato il popolo italiano, commettendo alto tradimento passabile di ghigliottina. Il nome che questi “carbonari“ hanno dato al movimento segreto è “La nuova Giovin Italia“ come emblema il ritratto di Giuseppe Mazzini , con sotto il motto in grassetto “Armiamoci e partite!“.
COMITATO DI SALUTE PUBBLICA
Ma c’è anche un altro movimento segreto ma non troppo che si sta organizzando per ridare la democrazia agli italiani compreso il diritto di voto. La differenza con la nuova Giovine Italia sta nel processo pubblico, fatto in piazza con l’esecuzione immediata, qui vista meglio come impiccagione. Non sporca come il sangue della ghigliottina, e i corpi penzolanti, possono essere lasciati in bella vista a memento di chi ha tradito la patria e i suoi ideali. Il motto scelto è
“O stranieri levate le tende, da questa terra che madre non v’è. Il volume della sfera qual è ? Quattro terzi, P greco R3.”
RIFORMA DELLE PENSIONI
Per smentire le voci che vorrebbero Renzi sostenitore dell’abolizione delle pensione ai vivi, l’aspirante imperatore s’è buttato sulla riforma con lo scopo dichiarato di dare più corposità e valore. Da quanto prima le pensioni non si chiameranno più così ma “grand hotel” con la valutazione in stellette secondo l’entità economica delle medesime.
LA BURLA DEGLI SCAFISTI
Dati ufficiali dati alla stampa : scafisti di trasporto migranti arrestati : 539
Scafisti processati : Zero. C’è una piccola incongruenza. Balza agli occhi anche d’un cieco non da pensione Inps che qualcuno veglia su di loro, e non ci sarebbe da stupirsi nello scoprire qualche nome roboante che specula sulla pelle di poveracci fosse un politico d’alta responsabilità, da scegliersi tra quelli che vogliono inondare l’Italia portando qui tutta l’Africa e che danno del razzista a tutti anche al cane se ringhia a un extra-comunitario.
Luciano Secchi nel ricordo di Paolo Piffarerio
“Paul Payne
Mi giunge una brutta notizia. La morte di Paolo Piffarerio. Ultimamente il suo stato di salute lasciava un po’ a desiderare ma non mi aspettavo un repentino peggioramento a tale punto. Io e Paolo abbiamo iniziato una fattiva collaborazione con “Maschera Nera”, dove ui si firmava Paul Payne, condividendo il successo che ebbe subito il personaggio. Poi abbiamo fatto insieme “El Gringo”, “Milord”, ma dove diede il meglio della sua arte fu in “Fouché”, un vero e proprio capolavoro dove ha potuto esprimersi nel suo tipico disegno di pieghe e contropieghe in un’armonia di luci e ombre. Per lungo tempo Paolo sostituì Magnus quando lasciò “Alan Ford” facendo anche tutti i disegni della serie semi-animata di Supergulp con il personaggio creato appositamente per l’occasione, Gommaflex, il bandito dalla faccia di gomma. Una notizia ferale merita rispetto per chi è colpito. Le parole non servono. Il dolore non lo si esprime, lo si soffre. – Max Bunker”
Gli Special cartonati e a colori per glorificare gli anniversari di:
Kriminal – Satanik – Alan Ford
Grandi anniversari quest’anno festeggiati dalla nostra casa editrice: 1000VolteMeglio Publishing.
Gli Special – una serie con copertina cartonata de luxe con 128 pagine a colori per celebrare I compleanni importanti dei personaggi di Max Bunker.
Il 1° luglio uscirà nelle edicole di tutta Italia Gli Special Anniversari 50° Kriminal. La storia scelta è Omicidio al riformatorio. La prima uscita del 5° albo di Kriminal nel 1964 creò molto scalpore con denunce e sequestri che, come spesso accade in quest casi, portarono al grande successo del fumetto scritto da Max Bunker e disegnato da Magnus. Ecco la copertina di Pino Rinaldi e l’anteprima di pagina 1.
Il 1 agosto uscirà nelle edicole di tutta Italia Gli Special Anniversari 50°Satanik. La storia scelta è La stirpe dei vampiri. La prima uscita nel 1966 portava il n. 50 della serie e concludeva il primo incontro con il Barone Wurdalak. Il numero originale fu stampato con un 16° a colori e quelli attuali hanno preso spunto da quelli d’epoca. Ecco la copertina di Pino Rinaldi e pagina 1.
Il 2 settembre uscirà nelle edicole di tutta Italia Gli Special Anniversari 45°Alan Ford. La storia scelta è Hic, Hic Hurra! che nella serie originale era il n. 200 e segnava l’unico rientro di Magnus come disegnatore di Alan Ford per la copertina e gli interni. Ecco la copertina di Magnus.
Gli Special Anniversari – copertina cartonata de luxe – 128 pagine a colori – € 9,90.
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STUPENDI I GADGETS PER FESTEGGIARE IN ALLEGRIA
IL 45° ANNIVERSARIO DEL NOSTER ALAN!!!
IMPERDIBILI!!!